La SINALP ritiene da sempre che una maggiore equità e giustizia fiscale e sociale passi attraverso un effettivo superamento dell'estraneità dei cittadini verso le istituzioni. In quest'ottica, il Caf SINALP è costantemente impegnato nel favorire la semplificazione e il miglioramento del rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione. Ponendosi come ponte tra le due realtà, il Caf SINALP fornisce a iscritti, lavoratori e pensionati assistenza e consulenza personalizzata e qualificata nel campo fiscale e delle agevolazioni sociali. l patronato si propone come uno strumento sociale di informazione, assistenza e tutela in favore di lavoratori autonomi o dipendenti, pensionati e singoli cittadini (italiani, stranieri e apolidi) residenti nel territorio dello Stato. Hanno anche poteri di rappresentanza ed operano senza scopo di lucro.
il patronato è chiamato a lavorare per il conseguimento di: 1) prestazioni previdenziali obbligatorie o di forme sostitutive, integrative o complementari in Italia o all’estero; 2) prestazioni di tipo socio-assistenziale, incluse quelle che riguardano la sfera dell’immigrazione e dell’emigrazione; 3) prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale. Tuttavia, ci sono altre attività che il patronato può svolgere a favore dei lavoratori, dei pensionati o dei semplici cittadini, come l’assistenza legale, le campagne di informazione e di consulenza sulla sicurezza e la tutela della salute sul luogo di lavoro, ecc. In particolare, il patronato si occupa senza scopo di lucro di attività di sostegno, informative, di servizio e di assistenza tecnica finalizzate alla diffusione della conoscenza della legislazione, alla promozione dell’interesse dei cittadini in materia di: sicurezza sociale; previdenza; lavoro; risparmio previdenziale; diritto di famiglia e delle successioni; legislazione fiscale.
ASSEGNO DI INCLUSIONE 2024
Orario da definire
|Lecce
Cos'è L'Assegno di inclusione sarà riconosciuto a decorrere dal primo gennaio 2024 quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell'ISEE
Orario & Sede
Orario da definire
Lecce, b Alle Spalle Del “Al Risparmio Condominio Privato, Via Merine, 31, 73100 Lecce LE, Italia
Info sull'evento
Cos'è
L'Assegno di inclusione sarà riconosciuto a decorrere dal primo gennaio 2024 quale misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale, condizionata al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell'ISEE, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all'adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
A chi è destinato
L'Assegno di inclusione è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:
- con disabilità;
- minorenne;
- con almeno 60 anni di età;
- in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.
Ai fini della determinazione del beneficio spettante, attraverso una scala di equivalenza si tiene conto dei componenti in una delle condizioni sopra indicate, nonché del componente che svolge funzioni di cura con riferimento alla presenza di minori di 3 anni di età, di 3 o più figli minorenni ovvero di componenti con disabilità o non autosufficienti.
I diversi requisiti
Requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno
Al momento della presentazione della richiesta e per tutta la durata dell'erogazione del beneficio, il richiedente la misura deve essere:
- cittadino europeo o un suo familiare, che deve essere titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero essere cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero titolare dello status di protezione internazionale (asilo politico o protezione sussidiaria), di cui al D. Lgs. 19 novembre 2007, n. 251;
- residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo. La residenza in Italia è richiesta anche per i componenti del nucleo familiare che rientrano nei parametri della scala di equivalenza.
Requisiti soggettivi
- non essere sottoposto a misura cautelare personale o a misura di prevenzione;
- non avere sentenze definitive di condanna o adottate ai sensi dell'articolo 444 e seguenti del codice di procedura penale (cosiddetto "patteggiamento"), intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.
Requisiti economici
Inoltre il nucleo familiare del richiedente deve essere in possesso congiuntamente di:
- ISEE in corso di validità di valore non superiore a euro 9.360; nel caso di nuclei familiari con minorenni, l'ISEE è calcolato ai sensi dell'art. 7 del DPCM n. 159 del 2013;
- un valore del reddito familiare inferiore ad una soglia di euro 6.000 annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza di cui in seguito. Se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite dall'allegato 3 al DPCM 159/2013, la soglia di reddito familiare è fissata in euro 7.560 annui, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.